Iniziamo i ricordi di Ferragosto con un celebre detto:
Per un Ferragosto in santa pace, è essenziale che si
prepari la brace!
Dunque la novena e i 5 ceri accesi hanno sortito
l'effetto!
Sgombrato il campo dal mare, dal caldo e dal sudore, Ferragosto con tempo incerto ha dato il via ad un colossale pranzo
che non ha sfigurato assolutamente con il canonico natalizio! Anzi!
A
differenza di quello di dicembre ora ci si può riposare su una sdraio al
fresco!
E l'inizio del pranzo ha sortito questa magnifica veduta:
Una sontuosa grigliata di crostacei!
E dopo?
Dopo una sanissima pennicona, eseguita secondo
i canoni della rigida regola stilata da Ciccio di Nonna Papera, che rimane da
fare?
Una ricerca spasmodica di acqua minerale frizzante per spegnere la
nascente "palpitola" creatasi dal connubio vino cibo. Successivamente
un rientro centellinato nel mondo per una riattivazione sensoriale ancora
mancante.
Per la serata due correnti di pensiero, suggeriscono:
una tombolata con annessi rum e sigaro o in alternativa una passeggiata
defaticante, scelta questa "purtroppo" da scartare per via
dell'effetto della novena e dei ceri accesi "pro tempo incerto", che
hanno evitato una giornata al mare tra babbani dediti al gavettone. La terza
via, la più praticata, suggerisce un buon libro, sempre con sigaro e rum!
E alla mattina del giorno dopo sfatando le previsioni un cielo cobalto mi invita ad andare al mare. Giornata fantastica con poca gente. E quindi..
Un ringraziamento sentito agli amici de "Il
Meteo.it" i quali prevedendo acqua su Lerici oggi pomeriggio, mi hanno
regalato una sbragata epica in quel del Colombo, senza affollamento,
"ciapa lì" e minga di sorta, né richieste astruse al bar di sciure
con perenni punture di calabroni su labbra dialoganti al cellulare in tonalità
identica a quella di un pescatore di Mazara a cui inavvertitamente si fosse
aperta la rete tronfia di pescato.
Grazie davvero amici che li avete avviati
anticipatamente verso le pianure della terra di mezzo.
E visto che sarò in
ferie la prossima settimana perché non prevedere nevischio sul Parodi?
Anzi no!
Vedrei i pochi ancora rimasti, sdraiati al sole con tute da sci all'ultimo
grido, sorseggiando un bombardino!
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