Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
mercoledì 15 luglio 2015
Ien boni tuti!
Fremono anulari e principeschi lobi in attesa di agghindarsi con carati a gò gò, sfarzosi abiti da 5,6,7,8,9,10 etc volte lo stipendio di un metalmeccanico, scalpitano glutei e colli insigni, le cassette di sicurezza attendono lo svuotamento di chi sfodererà diademi, noci in diamanti, 24carati a nastro, per l'evento del secolo (ma quanto cazzo di eventi unici ha un secolo).
Sposa il 25 luglio a Monaco, come testimonia l'invito preso da Dagospia e scritto in un genovese-franco-monterossino linguaggio che fa tanto chic, Beatrice Borromeo figlia di Carlo Ferdinando Borromeo e Paola Marzotto (okkio ai cognomi) e quindi nipote di Marta Marzotto ed Umberto Marzotto, sorella di Lavinia felicemente accasata in casa Fiat avendo sposato John El-Kan e di Matilde moglie del principe Antonius von Furstenberg ... un attimo scusate che con tutti questi nobili cognomi devo leggere alcune pagine del Capitale per riprendere coscienza di me stesso e del mondo che ci circonda!
......
Orbene! Beatrice impalma il figliolo di Carolina di Monaco, Pierre Casiraghi per avere continuità di nobiltà, di denari e gloria di codesto mondo!
Beatrice meglio conosciuta come "Ien boni tuti!" ha un trascorso di giornalista d'assalto, avendo partecipato a programmi di Santoro e collaborazioni in inchieste con Saviano e Travaglio.
Pare che la lista di nozze, nobilissima e riservatissima, accolga pezzi semplici e di normalissima utilità come ad esempio uno schiaccianoci in legno a forma di lumaca dal modico costo di 565 euro! Perché diciamocelo dai: chi non ha in casa questo comune utensile? E chissà quante volte "Ien boni tuti!" Borromeo utilizzerà detto schiaccianoci assieme al marito, nella loro semplice bicocca aprendo noci e parlando dei problemi del mondo!
Auguri quindi a Pierre ed a "Ien boni tuti!" Borromeo. Aspettiamo con ansia altre inchieste, altre discese nei meandri della povertà, dell'ingiustizia, del sopruso da parte di codesta donna sempre più impegnata a tenere in positivo il bilancio familiare e a differenziarsi dal mondo dorato che un tempo le appartenne.
Tanti noci spaccate in solidarietà ai piccioncini!
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