domenica 19 aprile 2015

Memento


700 morti.
Persone che scappano dalle loro terre, disperate per cercare vita da schiavi, sempre migliore però di quelle vissute nelle loro patrie.
Ma l'ideologia razzista, incuneatasi nella nostra civiltà, scansa le enormi responsabilità umanitarie, sociali, di convivenza sul pianeta.

Strilloni senza dignità alla Salvini, idioti da necrologi alla Renzi (dobbiamo fare qualcosa) rendono l'aria irrespirabile. Non contiamo nulla in Europa. Siamo alunni impegnati a fare i compitini che Angela ci ordina di fare.
Il trattato di Dublino, firmato anche dalla Lega ai tempi del Puttaniere, va stracciato, come la Legge razzista Bossi-Fini, firmata con il silenzio della Chiesa di allora, puttanesca anch'essa. 
Se contassimo qualcosa, andremmo a Bruxelles ad urlare che noi siamo la porta della disperazione, che i tromboni impegnati in tassi e delibere si devono svegliare, perché occorre una politica seria, umanitaria, di accoglienza che coinvolga tutti i paesi europei, compresi i freddi paesi tutti biondi impegnati ad emarginare i problemi di un'unione soltanto sulla carta.
Noi dal canto nostro dovremmo rivederci i documentari Luce sugli sbarchi degli avi in "Ameriga" quando nessuno dei nostri concittadini veniva lasciato morire assiderato difronte alla Statua della Libertà.
Ed imparare a come si vive su un pianeta, solidalmente. 
Mi attendo infine una giornata di memoria per quest'ecatombe, indetta dalla Beata Boldrini de' Noaltri.

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