Il 7 giugno 2013 un sosia, sicuramente un sosia, dell'attuale ministro degli Interni, ratificò il trattato Dublino III che in pratica decretò che il paese che riceve i poveri fuggitivi dai paesi in guerra, se li deve tenere nei suoi confini, senza poterli distribuire agli altri paesi europei.
Chissà le risa e le pernacchie che avrà suscitato tra i finlandesi, gli svedesi e gli inglesi tale accettazione di un capestro camuffato in trattato! Si, d'accordo: non fu responsabilità sua tale ratifica. Ma il sosia che ieri invece annunciava bombardamenti ai barconi, blaterando cazzate inaudite, in che rapporti si pone con il ratificante?
Firmare quelle carte all'epoca fu un po' come se in un condominio quello del primo piano accettasse gli oneri globali delle spese dell'acqua essendo il più vicino ai contatori!
Ripeto: trattasi di sosia, di altra persona rispetto a quella del 2013. Altrimenti saremmo in presenza di un autentico imbecille!
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