sabato 18 aprile 2015

Dove sei?


Ehi, dove sei?
Ti cerco con ansia, ma inutilmente. Ardo riascoltare le tue cazzate incomparabili, le bugie, lo stravolgimento della verità.
Che fine hai fatto?
Ridevo come con i fratelli Marx, Hardy&Laurel, Totò, quando ti gustavo con la tua imperturbabile faccia scafata ed erosa, tipica dei marinai, dalle panzane che ti obbligavano a dire.

Mi dicono che gli amici, pochi in verità, ti abbiamo allestito una finta sala per rilasciare dichiarazioni, che poi tu riguardi con commozione, memore dei giorni in cui chi ti pagava e trombava a più non posso anche con minorenni, confidava nella tua alterazione dei fatti per aver scudo.
Che fai in queste lunghe giornate da fine Impero? 
Come passi il tempo? 
Pensi al futuro? 
Dirai: se anche Bondi ce l'ha fatta a riciclarsi, perché non lo potrei fare anch'io? 
Bondi è poeta. Lugubre cantore di gesta inenarrabili. 
E tu? 
Tu non sai a che santo votarti, vero? 
Dai! Prova il cinema! Avrai successo! 
Già ti vedo assieme a Banfi in un remake delle Comiche! 
Dai! 
Lanciati, prima che sia troppo tardi!
Guarda che lì sta crollando tutto! 
Ahaahahhha!


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