mercoledì 4 febbraio 2015

Falsa Dotta


Mielosa, palesemente mnemonica, Maria Elena Boschi ieri sera a “Di martedì” ha incarnato l’immagine sapienzale di chi, proludendo con maestria avvocatesca, espone tesi palesemente ingannatorie, alterando la verità.

Il punto focale dell’esposizione boschiana è stato il famoso emendamento furtivo che depenalizza il reato di falso in bilancio sino al 3%. La Mnemonica Burrosa ha ribadito che il provvedimento non sarà pro-Malfattore, ma a tutela di tutti gli italiani.

Palle, palle clamorose proferite da chi, rifacendosi a Fanfani, gode del vento democristiano che soffia sulla nostra penisola. 
Un Presidente galantuomo democristiano ed uno Sbruffone al governo anch’egli "balenottero bianco" costituiscono il miglior antipasto per anni di soffocamento i fuochi salubri di una sinistra oramai defunta, prediligendo attenzioni maggiori per i cosiddetti poteri forti, industriali, politici e banche.
Spiace che la falsità tramutata scelleratamente in verità (con la v rigorosamente minuscola) siano oggetto e "cammeo" di una ragazza da poco entrata nel mondo politico, tutta (apparentemente) acqua e sapone, in realtà discendente di un vice banchiere che ha già ottenuto grossi privilegi con il decreto trasformante le piccole banche in società per azioni.

Chi non ha mai avuto a che fare in gioventù con la brava ragazza tutta casa e chiesa, in realtà rivelatasi successivamente tramatrice ed infingarda, che otteneva tutto stringendo il reggiseno o indossando vestiti di taglie minori?

La Mnemonica Burrosa è una creatrice di statue di marmo immote che trasportano, attraverso una strategia infallibile frutto dell’eredità dei mai compianti Forlani, Andreotti, Fanfani, De Mita, grandi maestri nell'immobilizzare concetti e progetti, attraverso una perfetta stagnazione, ad ottenere risultati ed appannaggi a scapito della verità, privando la comunità del meritato progresso politico, vulgo equiparazione dei diritti e dei doveri.

Quel 3% di impunibilità, renderà possibile la creazioni di spaventosi “fondi neri” da parte di multinazionali e centri di potere, ottimo foraggio per questa squallida politica assetata di denari, che a parole si è privata dei finanziamenti pubblici, ma che con questo furtivo codicillo, riceverà in futuro gratificanti buste dal sottobosco diabolico costituito dalle lobby italiane.

Ella spara palle così bene che si autoconvince della loro veridicità e solo il combattimento di chi non demordendo si adopera per la libertà e la giustizia, potrà frenare questo movimento neoscudocrociato che rischia di portarci al tracollo definitivo.

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