martedì 30 dicembre 2014

Notizie reali


Ci sono giornate come questa che comprendi cosa voglia dire Giornalismo, Metodo, Imprenditorialità e Gare Italiche.
Ringraziando il Destino per avermi fatto abbonare al Fatto Quotidiano, uno dei pochi quotidiani che impagina Notizie e non melassa per il potente di turno, scopro un articolo a firma Giorgio Meletti che paragonerei ad un dipinto sulla nostra attuale condizione nazionale.

Riassumo:

Tiscali ieri ha fatto Boom in Borsa. Apparentemente la società di Renato Soru, europarlamentare e segretario regionale sardo del... PD, potrebbe essere stata premiata dal fatto di essere riuscita a ristrutturare con le banche, l'enorme debito di circa 140 milioni di euro. 

Apparentemente.

Il valore delle azioni Tiscali ieri è passato da 88 a 101 milioni di euro. 

Non ė stato sicuramente il debito a determinare la crescita azionaria. C'è dell'altro: il 24 dicembre (24 dicembre a borse chiuse) la Consip (società statale che si occupa di accentrare i contratti al fine apparente di ridurre le spese (ahahaahah)) comunica segretamente ai concorrenti che Tiscali ha vinto il bando di fornitura per sette anni di tutti i servizi di telecomunicazioni allo Stato. La notizia non ė stata resa di dominio pubblico, solo Tiscali, Fastweb, British Telecom, Telecom Italia, Vodafone e Wind lo vengono a sapere, assieme a tutti i loro "amichetti"
Tiscali ha vinto la gara con un ribasso sul prezzo base del..... del.... del.... 89%!!!!!

Cioè sulla base del contratto precedente lo Stato ha dato un valore di 2,4 miliardi, Tiscali ha vinto offrendo 265 milioni.
Al secondo posto British Telecom con 423 milioni, al terzo Fastweb con 715 milioni, quarta Telecom Italia con 746 milioni.
Ora emergono alcuni aspetti: nel precedente contratto fatto ai tempi in cui regnava spudoratamente il Depravato, abbiamo pagato oro quello che ora è stato quotato da quasi tutti con un valore più o meno accettabile.
Tiscali di Soru ad esempio per il collegamento Internet a 10 megabit di un qualsiasi punto informatico dello Stato, percepirà la tariffa di 30 euro mensili.
Fastweb per lo stesso servizio ha offerto 323 euro.
Sapete quanto ne pagavamo nel contratto precedente? 
746 euro al mese!!!

Il problema allora dove sta?

Essendo un contratto in cui al primo arrivato viene assegnato il 52% del valore totale e ai tre piazzati dietro il 16% cadauno ma ai prezzi del vincente, come potranno British Telecom, Fastweb e Telecom accettare tali tariffe quando hanno clienti che attualmente stanno pagando lo stesso servizio a cifre molto più costose??
Se rifiuteranno il contratto la gara andrà rifatta.

Intanto però questa notizia, che doveva rimaner segreta, ha rigonfiato portafogli dei soliti noti, amichetti sempre presenti a queste feste crasse, sulla pelle dei poveri coglioni come me, con la mano già pronta a stappare per festeggiare la fine e l'inizio di non si sa che cazzo cosa!

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