lunedì 6 ottobre 2014

Radiocronaca


L'appuntamento fisso quotidiano era disatteso da un po' di giorni. 
Era uno dei migliori. 
Ora che metà intestino è rientrato in casa dopo aver coabitato molto tempo nel testicolo e per questo accolto dall'altra parte al grido di "coglioni, coglioni!" il dubbio in cervice era assillante: "come sarà il primo appuntamento con la tavola della tazza? Ci saranno dolori, ansie, drammi da sforzo?"
La parte rientrante si vendicherà preparando un fantasmagorico tappo, che né cento passiflore, né litri di clisteri medioevali riusciranno a levare?

Il segnale in arrivo dalle retrovie un tempo starter della ricerca della paglia, questa volta provoca ansia e rivolo di sudore in fronte.

"Ci siamo!"


"Fratelli Tenue ricordatevi che, anche se da me follemente separati, siete stati trattati sempre allo stesso modo e se mi permettete, che modo!

Volete che vi ricordi le chianine, le orate, i sughi, gli intingoli, le paste, i formaggi bagnati da nobili vini? 
Si erano rifiuti oramai, ma nobili! 
Per voi ho sempre dato il meglio e credo lo sappiate! 
Mai avuto idea di divenir vegano!! Mai!!"


Nessuna risposta.

Seduta.

Silenzio.

Splaff!
Un filo di gas!

Gioia!

Applausi da ambo le parti e mia promessa di far cessare presto i vegetali e le carni bianche!

Ci vorrebbe anche una paglia per festeggiar!

Già!
Ci vorrebbe...


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