Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
giovedì 24 luglio 2014
In allerta
Non ti accorgi che ti stanno sfilando i calzoni al bar mentre degusti un caffè, se attorno a te tutti sono in mutande e stanno urlando, spogliandosi, normalizzando il gesto e tu, bamboccione stranito, miri a manca roteando i bulbi, affascinato da personaggi che stanno sdoganando il pubblico indecoro, lo sciacquettio mieloso di audaci sostenitori l'improbo atto.
Per questo, personalmente ritengo che sia in corso una delegittimazione dello stato, della sua Costituzione, delle sue fondamenta attraverso uno scellerato patto tra un tronista della democrazia abnormemente assetato di potere, tale Matteo Renzi e uno sciagurato Malfattore attualmente ai servizi sociali colluso con la malavita organizzata, corruttore di anime e principi, dissanguatore di ideali democratici, assatanato fagocito di risorse, al secolo Tappo Bitumato, il tutto sotto la regia di un ottantanovenne in politica dal 1953, autoreplicatosi sulla tolda repubblicana, capace in anni non senili di appoggiare i carri armati sovietici e successivamente parlare di pace, di criticare aspramente il vero Segretario Enrico per poi piangerlo una volta scomparso e, mediante una vergognosa campagna mediatica servente, di intaccare come l'onda la battigia, le Regole Costituzionali regolanti la vita dello Stato, attraverso continui ed improvvidi interventi non previsti dalla Carta, atti a perpetrare il Piano Destabilizzante partorito al Nazareno allo scopo di stravolgere le norme conquistate a caro prezzo dai comuni avi al fine di riformare la Nazione trasformandola in opificio di soprusi, mercimoni, impunità, privando il Popolo Sovrano del suo miglior Diritto, il Voto e mescolando il tutto all'ideale degenerante che sta, proprio ora, inculcando in molti la certezza che per cambiare occorra rischiare, velocemente, senza opposizione, senza dibattito e dissapori.
In pratica seduto al tavolino con i calzoni già a terra, ridestatomi dal torpore, urlo la mia ferma contrarietà a questo quadro politico, pericoloso, effimero, narcisista, destabilizzante.
E mi preparo a combatterlo.
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