lunedì 16 giugno 2014

Immagino...


L'ho immaginato seduto sul divano, enorme come i suoi possedimenti, nella penombra silenziosa rotta dal tenue rumore degli split, controllati dalla badante che paghiamo noi, per mantenere una temperatura idonea alla sua età e per evitare lo scioglimento del trucco, oramai sempre più pesante e vicino a quello di una bagassa ultrasettantenne del porto di Marsiglia, costretta dalla vita a continuare la sua attività.

Il cagnolino Dudù sulle sue ginocchia, silente e incuriosito dalle parole soffuse che l'ex Faraone d'Italia ogni tanto pronuncia quando cade nel dormiveglia che lo riporta ai fastigi onori, quando non si muoveva foglia senza il suo assenso, quando era circondato da squali e baldracche che gli dettavano l'agenda, organizzando a nome e portafoglio suo, le famose Cene Eleganti, in realtà fotocopia dei migliori bordelli della sfera. 
Lo stato di semi lucidità lo porta continuamente a rimirar il tempo perduto, il potere, la gnocca, i falsi amici, gli idioti trasformati in statisti, la bugie immense trasformate dai suoi adepti in verità assoluta, le mignotte recitanti che fingendo di amarlo appagavano il suo sterminato ego, in cambio di una casa oggettiva ed uno stipendio che grida ancora vendetta verso la donna. 

Ed è in questo ambiente che ieri sera, qualcuno con molto tatto gli avrà portato la ferale, per lui, notizia: Grillo apre a Renzi, e Renzi accetta d'incontrarlo.

Mai informazione gli portò più gelo di questa! 
Mai sussurro gli ha gelato i capelli al tabacco, il piede riposto nella scarpa rialzata. 
Non essendo stupido, ha subito compreso che, se il dialogo proseguirà, egli non conterà più una mazza, lo abbandoneranno tutti gli squali la cui fame è stata per decenni saziata dal suo portafogli, lo lasceranno le amiche, gli onorevoli, la servitù.
Rimarrà solo lei, la fidanzata che anela a sposarlo, prima che il ciclo biologico faccia finalmente il tanto sospirato corso. 
Forse gli sarà uscita una lacrima.
A noi sicuramente! 
A volte le risa lo fanno!  

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