Quindi già dal 2008 nell'era del Celeste Lombardo, l'acquolina in bocca per la preparazione dell'Expo 2015 era già a livelli enormi!
Otto arresti tra cui Antonio Giulio Rognoni ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, società nata per appaltare l'immane torta dell'Esposizione Universale, oltreché la sanità e tutte le manigolderie a servizio della Compagnia delle Opere, braccio in cemento armato della famigerata Costruzione e Lucro, alias Comunione e Liberazione.
Siamo quindi alle solite, alla vergogna perpetrata ogni qualvolta piovono eventi, manifestazioni, rifacimenti, ristrutturazioni.
E no è finita!
Perchè ai tempi iniziali di questo ennesimo banchetto fraudolento della precedente giunta regionale lombarda retta dal Celeste, che aveva avvistato con regale anticipo il "poropopò Expo", ogniqualvolta la stampa giudicava eccessivo il ribasso di qualche gara, il Formiga interveniva stigmatizzando l'operazione. E i compari per tutelarlo si inventavano qualcosa al fine di evitare che le sue parole restassero lettera morta, tipo qualche protocollo o controllo in più al fine di darne risalto tramite i media e concedendo al Celeste la dorata posizione di chi, avendo segnalato l'incongruità, appariva come lindo, corretto e irreprensibile.
Tanto da diventare ... Senatore della Repubblica!
C'è da sperare che per qualche decina d'anni non succeda più nulla in questo paese del malaffare, tra accordi politici-mafiosi e personaggi infausti e sempre protetti da leggi fatte ad hoc dal Principe Nano delle Tenebre, prossimo a pagare qualcosina alla Giustizia oramai ridotta ad un cumulo di macerie.
La smetta quindi Gò-gò Malagò di cercare alleanze per avere le Olimpiadi a Roma nel 2024.
Sarebbe l'ennesimo disprezzo dell'Evento a scapito della Manigolderia Italica, autentica Regina sulle nostre terre.
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