E' andato assieme ad altri 500 colleghi alla S.Messa del Papa.
Lui, il Celeste, l'ex Signorotto regionale lomdardo, il Memories Domini per antonomasia, il cuore pulsante del movimento Contrattazione e Lestofanteria, conosciuta anche come Comunione e Liberazione, l'architrave della Compagnia delle Opere, colui che ha trasformato l'imprenditoria della Lombardia in "cosa nostra" di stampo ciellino.
Ha udito le parole di Francesco, lame che avrebbero dovuto squarciare la melma affaristica obnubilante menti e cuori di molti onorevoli.
Ma a lui no.
Commentando post - messa ha iniziato con un accenno liturgico per evidenziare la sua provenienza squisitamente cattolica: "il Papa non era vestito di bianco, ma di viola".
Come dire che questo è tempo penitenziale di tutti, nessuno escluso. E per ribadire il concetto ha subito dopo evidenziato un ulteriore passaggio "il Papa ha detto che lì eravamo tutti peccatori".
Quindi anche il Pontefice.
Perciò sublimemente il Formiga ha tentato di far passare un alto concetto cristiano, ovvero che ogni uomo è fallace, pecca, nessuno escluso.
Cosa volete quindi da me? Ho sbagliato anch'io, ma sono nella norma, no?
Dimenticandosi di dire egli ha da sempre utilizzato la fede come paravento, come scudo, come baluardo per coprirne le malefatte. Ha usato del suo essere ciellino per avvicinarsi al cuore del potere e successivamente escluderne tutti coloro che non fossero seguaci di don Giussani.
Casta ciellina a Milano, affari ciellini in esclusiva a coloro che versavano oboli alla causa. Malaffare protetto dal clero di quella matrice, mercimonio per ingrossare conti degli amici, degli amici degli amici, vedi Daccò.
Ed alla fine ecco la giaculatoria sul Padre Misericordioso, la certezza di essere lindo e rinato per mezzo del Perdono!
Traducendo in poche parole: tutti abbiamo peccato, perché è la nostra natura di uomini che non ci permette di non farlo; io come tutti mi sono ripulito per la grazia della Misericordia divina. Per cui non sono responsabile di nulla, mi sono rigenerato e posso continuare la mia politica per gli altri.
Distorsioni di un diversamente cattolico.
Nessun commento:
Posta un commento