Solo nel week end ho dovuto inventarmi qualcosa per non
scivolare nella "Depression Sunday", rischiando di trasformarmi in
una novella Annie Wilkes di Miserynondevemorire memoria, anche se devo
ammettere sequestrare ed infastidire uno come Moccia potrebbe avere dei lati
positivi, addirittura piacevoli!
Ed ecco la decisione nell'alba: colazione a letto. Lettura
giornali via ipad, musica soft in padiglioni, thè e biscottini... mancherebbe
la paglia post breakfast ma .. anche il coraggio... perché per mandare via
l'odore del fumo dalla camera, dovrei renderla simile a quella che John Dole
confeziona, ricolma di Arbre Magique, al povero Victor in "Seven"!
Comunque questo inizio giornata mi ha ridestato il miglior
umore, tanto da intonare "Binario" dell'inarrivabile Claudio Villa al
momento delle abluzioni, facendo incazzare, visto l'ora, l'intero condominio.
La soavità placida del momento ha eccitato la fantasia, trasportandomi al Ritz
parigino nei panni di un miliardario serio, onesto e sincero... stavo
fantasticando appunto..
Ah già!
A proposito di ricconi!
A John Elkann e alle
sue cazzate stratosferiche sui giovani, ridico che se avesse avuto il nonno
maschera di un cinema torinese forse adesso sarebbe anch'egli a provare cosa
voglia dire cercare lavoro e non impegnato invece ad inculare lo stato che da
decenni lo foraggia e protegge.
Ma torno alla stanza del mega Hotel a diciotto
stelle: cameriere che preparano la colazione e la megavasca per il successivo
bagno chiedendomi deliziosamente se un Montecristo possa andar bene da fumare
in vasca visto che il bagnoschiuma è di provenienza nepalese al profumo di
arancia di una colonia israeliana vicino a Gerico, intaccata da
microdefecazioni di insetti pregiati presenti nella zona (rasr e qualcosa non
ricordo bene, la poveretta aveva l'apparecchio dentale). Ricevuto il mio
assenso, saluto a cenno la cameriera ordinandole per pranzo salmonata selvaggia
con mega burronata spaziale bagnata da un Franciacorta e nutellata con strip di
contorno e congedato l'art designer per la scelta dell'abbigliamento, mi dedico
all'apertura delle innumerevoli cloche (visto che masterchef serve a qualcosa?)
che mi spalancano un'oasi gastronomica straordinaria! Il thè si sta
raffreddando... rientro in me nella colazione... più tradizionale tra i batuffoli
di polvere che rotolano nel corridoio come la paglia nei film di Sergio Leone,
promettendo a me stesso di passare l'aspirapolvere e pulire ogni cosa, mi pongo
però una domanda: c'è da preoccuparsi se quello che ho scritto dall'alba ad ora
è un'unica frase ripetuta infinite volte e che dice "il mattino ha l'oro
in bocca"?
Mah! Sarà meglio che vada.. "Wendyyyyy?? Sono a casa
amore!! Su vieni fuori! Dove ti nascondi?" .... mi sembra anche di aver
visto passare due gemelline... gulp!
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