domenica 16 febbraio 2014

Citazioni nell'alba


Solo nel week end ho dovuto inventarmi qualcosa per non scivolare nella "Depression Sunday", rischiando di trasformarmi in una novella Annie Wilkes di Miserynondevemorire memoria, anche se devo ammettere sequestrare ed infastidire uno come Moccia potrebbe avere dei lati positivi, addirittura piacevoli!

Ed ecco la decisione nell'alba: colazione a letto. Lettura giornali via ipad, musica soft in padiglioni, thè e biscottini... mancherebbe la paglia post breakfast ma .. anche il coraggio... perché per mandare via l'odore del fumo dalla camera, dovrei renderla simile a quella che John Dole confeziona, ricolma di Arbre Magique, al povero Victor in "Seven"!

Comunque questo inizio giornata mi ha ridestato il miglior umore, tanto da intonare "Binario" dell'inarrivabile Claudio Villa al momento delle abluzioni, facendo incazzare, visto l'ora, l'intero condominio.

La soavità placida del momento ha eccitato la fantasia, trasportandomi al Ritz parigino nei panni di un miliardario serio, onesto e sincero... stavo fantasticando appunto.. 
Ah già! 
A proposito di ricconi! 
A John Elkann e alle sue cazzate stratosferiche sui giovani, ridico che se avesse avuto il nonno maschera di un cinema torinese forse adesso sarebbe anch'egli a provare cosa voglia dire cercare lavoro e non impegnato invece ad inculare lo stato che da decenni lo foraggia e protegge. 

Ma torno alla stanza del mega Hotel a diciotto stelle: cameriere che preparano la colazione e la megavasca per il successivo bagno chiedendomi deliziosamente se un Montecristo possa andar bene da fumare in vasca visto che il bagnoschiuma è di provenienza nepalese al profumo di arancia di una colonia israeliana vicino a Gerico, intaccata da microdefecazioni di insetti pregiati presenti nella zona (rasr e qualcosa non ricordo bene, la poveretta aveva l'apparecchio dentale). Ricevuto il mio assenso, saluto a cenno la cameriera ordinandole per pranzo salmonata selvaggia con mega burronata spaziale bagnata da un Franciacorta e nutellata con strip di contorno e congedato l'art designer per la scelta dell'abbigliamento, mi dedico all'apertura delle innumerevoli cloche (visto che masterchef serve a qualcosa?) che mi spalancano un'oasi gastronomica straordinaria! Il thè si sta raffreddando... rientro in me nella colazione... più tradizionale tra i batuffoli di polvere che rotolano nel corridoio come la paglia nei film di Sergio Leone, promettendo a me stesso di passare l'aspirapolvere e pulire ogni cosa, mi pongo però una domanda: c'è da preoccuparsi se quello che ho scritto dall'alba ad ora è un'unica frase ripetuta infinite volte e che dice "il mattino ha l'oro in bocca"?


Mah! Sarà meglio che vada.. "Wendyyyyy?? Sono a casa amore!! Su vieni fuori! Dove ti nascondi?" .... mi sembra anche di aver visto passare due gemelline... gulp!

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