venerdì 13 dicembre 2013

La dea Nacl





Nell'Olimpo delle inezie spicca con gran risalto la dea Nacl, qui ritratta in foto. 
E' un personaggio atipico nel panorama ribaldo della politica italiana. E' pur vero che se non fosse così, non si chiamerebbe dea Nacl.
Nacl è la sigla del cloruro di sodio, il comunissimo sale. 
Questa divinità se colpita nei propri interessi trasforma in statue di sale qualunque cosa o persona che tenti di ledere i suoi diritti acquisiti, sul modello di Zoar, la moglie di Lot, che voltandosi a guardare indietro si trasformò appunto in sale secondo il racconto biblico.
Ultimo maleficio da lei compiuto in ordine temporale è stata la legge elettorale, caduta nelle sue tenebrose mani e immobilizzata nella commissione che la dea presiede al Senato. 

Il Grullo Fiorentino ieri gliel'ha portata via, destinandola alla più agevole Camera dei Deputati.

La dea Nacl ha pianto molto nella notte, ben sapendo che, se la nuova legge elettorale divenisse realtà, ella perderebbe per sempre il suo potere. 
La dea ha trascorso gli ultimi trent'anni salificando ogni novità, ogni tentativo di riportare la giustizia sociale in questo povero paese che chiamiamo oramai per pudore, Italia.
Fingendosi amica degli oppressi, recitando un copione infausto, ha scorrazzato nei meandri dorati della politica, abbeverandosi alla fonte dei Privilegi, assaporandone il nettare che rende invincibili, ricchi e potenti. 
Celebre in tal senso è la foto che la ritrae all'Ikea ad acquistare oggetti aiutata dalla scorta che le paghiamo non si sa perché. 


Finirà, si spera ad esercitare i suoi malefìci nelle saline della Sardegna. 
Noi siamo certi che non sentiremo minimamente la sua mancanza!

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