giovedì 12 settembre 2013

Zecchino d'oro italico



44 ratti 
in fila per Lui
per fottere noi...

E' dallo Zecchino d'Oro vintage che raccolgo le idee e ricevo la trama losca ed obbrobriosa di quello che stan facendo alla collettività italica! 

Prendere tempo utile per addomesticare i topi che si annidano dentro al Partito Disunito (PD in sigla) utili a stravolgere il voto del Senato alla faccia della legalità, della Costituzione, della dignità dello Stato. 

Non abbiamo prove, se non i pochi giornalisti ancora degni di questo nome capitanati da Travaglio, per immaginare la task force guidata dal maestro Verdini, che attraverso promesse, denari, investiture, deve circuire, ammansire 44 ratti di quella che una volta era una compagine di sinistra. 
Credo che sarà un gioco da ragazzi, una normalissima procedura corruttrice, senza ritegno, senza contrasti, senza scampo. 

Dentro al PD oramai esistono pochi ideali, nessun amor proprio, poca moralità. 
Sarà solo questione di tempo. 

La Fabbrica dei Moniti retta da uno che è in politica dal 1953 (cazzo ma sono 60 anni!!) che ha come scopo finale quello di far continuare questo sistema immondo, per la conservazione di cariche, di personaggi immondi di tutti i colori, di motivazioni diaboliche che tendono sempre ad arricchire pochi alle spalle della collettività, sforna comandamenti al ritmo forsennato per essere fedele all'Accordo, per mantenere il Patto siglato due anni fa. 
Nel contesto di staglia un Delinquente Silente, che tiene in scacco tutta la Nazione da vent'anni per i suoi porci comodi (postilla per la figlia acchiappagiocatori&camerieri : suo padre è un Delinquente!) obbligato dal Fabbricatore di Moniti da sessant'anni al potere, ad un profilo basso, silente, obbediente che consentirà l'ennesimo sdoganamento in barba alla Magistratura, l'ennesima rinascita trionfale di questo Condannato e Condannante il Paese.

Per il bene del Paese, dice la Masnada!

Per il bene del Paese una minchia dico io! 

Se il bene del paese è il mantenimento della Casta, dei privilegi, del Debito folle che come nodo scorsoio avviluppa le coscienze linde del Paese, se il bene è il traffico economico dei grandi gruppi bancari che dirigono mafiosamente lo stato, se è quello di barattare la dignità, la Costituzione (a proposito! La stanno modificando!! Ma a noi non interessa! Interessa solo di dilatare i tempi della Giunta!!) con il fine ultimo di mantenere questo sistema dittatoriale, ben venga un crollo di tutto il castello, una ripulita generale dell'aria, una fuga di tanti ribaldi, un default benefico per ripartire e smetterla di pagare 80 miliardi di interessi annui in virtù di un debito schiavizzante per sempre. Ben venga in poche parole una sana, salutare e proficua azione atta a stravolgere gli equilibri immarcescibili politici che paralizzano la vita sociale di uno stato (come si dice in una parola caro Ernesto "Che" ?) 
Ah, ma è meglio non dirla! Ci spaventiamo a pronunciare quella parola, sai "Che"? 
Ci spaventiamo e di conseguenza riabbassiamo la testa, ascoltando moniti su moniti... per babbani quali siamo, credendo di vivere in una democrazia... 

44 ratti 
in fila per Lui 
per fottere noi..

PS:

Apprendo ora che mi son sbagliato! 
Sono 45 i ratti! 
Il Topastro per antonomasia, colui che ha grattato i portafogli italici, l'amico del Bandito Scomparso ed Hammametiano per fugace riparo, l'immarcescibile topo da 23.000 euro di pensione mensile, al secolo Giuliano Amato è stato appena nominato dal Direttore della Fabbrica dei Mòniti a giudice della Corte Costituzionale. 

Alla faccia del ricambio generazionale, della novità e del buongusto!

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