lunedì 1 luglio 2013

La Madonna del Melandri


Melandri, anzi il Melandri!

Ho rivissuto l’esperienza del Melandri di Amici Miei!


Ho fatto un week end strano, nel senso che ho viaggiato molto in treno, mezzo che mi rilassa e mi diverte.


Sono stato in montagna e al ritorno ieri sera a Milano salendo sul treno che mi portava a casa, con tre ore di viaggio... ho visto la Madonna, la Madonna del Melandri!


Come il Melandri che ammira attonito in ospedale una figura femminile meravigliosa ripetendo in estasi "ho visto la Madonna, ho visto la Madonna!" e che poi scoprirà essere la moglie del professore Sassaroli (interpretato dal mitico Adolfo Celi) e che in seguito, una volta conquistata, sarà obbligato dal Sassaroli a prendersi in carico  i figli ed il cane Birillo di una voracità immane!


Bloccato nel corridoio semideserto del vagone, ho contemplato una bellezza stratosferica, non sboccata, non esagerata, non da mettere in soggezione il guardante.


E qui voglio precisare una prima cosa: non sono in cerca di esperienze da film simil Rocco, non sono per fortuna voglioso di agguantare pupe e soprattutto conosco i miei limiti, la mia età anagrafica, la lotta persa con il cibo che negli anni mi ha trasformato in un supermarket dell’adipe, in un consorzio di flaccidità, in un emporio di trigliceridi.


Se anche per assurdo avessi avuto chissà quale voglia, sono sempre e costantemente accorto nel pensare che chi mi incontra sicuramente non perderà la testa per me e per i miei addominali che essendo rilassati, molto rilassati stanno tutto il giorno sull’amaca che mi spunta dalla pancia!


Pertanto quando parlo di bellezza ... parlo di bellezza!


Connubio con esteriorità ed interiorità: se la prima prende il sopravvento sull’altra, sinceramente non mi crea attrazione. Se quello che la persona ha dentro ed esteriorizza, ma a vedersi non compiace i bulbi oculari, sono consapevole di sbagliare nel non permettere all'astante di presentarsi e di donarmi qualcosa che sicuramente ha dentro di sè, ma che l’esteriorità bloccata dal mio nervo ottico, non permette di arrivare al mio misero “io”.


In pratica se la ragazza, o la donna è brutta ma piena di interessi, non riesco a seguirla e so profondamente di sbagliare, consapevole però di vivere in una fallace umanità.


Ma quando come il Melandri vedo la Madonna.... vuol dire che il mix è perfetto!


Il Fato vuole che ella si sia seduta nel mio posto, per errore. Sorrido! Mi guarda incuriosita. Le dico che quello è il mio posto, ma essendo il vagone vuoto, il problema non sussiste.


Allora lei mi invita a sedermi nella poltrona di fronte alla sua.


Secondo punto importante: il pensiero che adesso espongo può essere molto difficile, vi chiedo di seguirmi!


Quando mi trovo davanti una persona così, giuro che il pensiero non è di questo mondo. Come detto non penso di portarla a letto, cosa che non rientra nelle mie caratteristiche. Il pensiero è quello contemplativo, di estasi, di compiacimento, di gaudio per saggiare con mano che al mondo esistono ancora persone giovani di questo stampo: garbata, culturalmente perfetta, simpatica, mimica facciale oltre la media, eccelsa gestualità, vasta gamma di argomentazioni interessanti, capacità di lasciar spazio all’altro, senso di interesse e partecipazione a quanto ascolta, sani principi, gioia di vivere; se a questo aggiungiamo occhi verdi, capelli biondi, fisico da applausi, cura non maniacale della persona, giusto trucco estivo assolutamente non esagerato, monili belli ma non stucchevoli, nessun piercing, nessun tatuaggio se non uno piccolissimo nell’avambraccio (degli altri nascosti non so assolutamente nulla!) ... insomma la Madonna del Melandri!


Mi preannuncia che scenderà a Pavia, dopo 25 mn di viaggio. E parla. Ed io vado alla ruota di ogni sua affermazione ancora sotto choc per la visione.


Parla di cani e mi trasformo in cinofilo.
Parla di condomini e mi trasformo in amministratore.
Parla di terremoti e mi trasformo in Gabrielli capo della Protezione Civile.


Sono la ruota di scorta della conversazione, perché ancora non riesco a ritornare in me tanta è la contentezza di vedere cotanta bellezza.
Lotto per rientrare nei ranghi e passare alla conversazione attiva.


Mi dice che è vegetariana.


“No! Non farlo! Ieri sera ti sei mangiato una tagliata da paura annaffiata da un Gallo Nero da applausi! Non farlo!” mi dice la mia coscienza!


“No, io non sono vegetariano, anzi la carne mi piace molto!”
Bravo!


E lei di rimando “ma cosa ci trova di buono nella carne?”.


Parto con una disquisizione sulla bontà della chianina commovente, entro nei meandri della cottura, nella perfezione del sapore con il vino rosso, e tanto è il mio trasporto in merito che pare di udire gli applausi estasiati dell'Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti!
Esalto anche il successivo sigaro post pranzo accompagnato da sontuoso rum accattivante.


Lei si compiace di tanto entusiasmo, e proprio perché è la Madonna del Melandri, mi dice che non aveva mai sentito un entusiasmante soliloquio in merito, tanto ispirato che non esclude di sperimentare.


Ah! Che vi dicevo? La perfezione!


Pavia si avvicina, si prepara alla discesa. Per ultimo parliamo dei nostri mari italici, delle spiagge e tornato in me dopo la disquisizione chianina, non mi metto nei panni di Folco Quilici ma, apprendendo che ella è stata solo in Adriatico, mi permetto di esaltare le mie coste, Portovenere, Lerici e Cinque Terre un vero must marino!


Mi segue, quasi prendendo mentalmente appunti.
Si ripromette di venire con il suo fidanzato da quelle parti.


E proprio come detto innanzi ci salutiamo senza conoscere i nostri nomi, i nostri cell, le nostre vite.
Perché un incontro in treno deve essere così!
Non partecipativo al punto da includere intimità, non da indurre a sognare scene hard ma solo per presentarsi nel migliore dei modi esponendo le proprie idee per una discussione costruttiva.


Perfezionerò il mio saper ascoltare, prometto!
Il lato esteriore calerà dal mix personale richiesto per l'attenzione all'altro.
Altri scrigni sono sicuramente pronti ad essere aperti da portatori del mio sesso o da signore diversamente belle.
Per ora gusto il piacere di averla incontrata sprigionando gioia in quantità industriali da farmi affermare che allora è falsità dire che ci sia solo un appiattimento generale in giro.


Non è vero Madonna del Melandri?

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