Guardo a La7 il programma inchiesta di Mentana incentrato sulla figura di Luigi Bisignani e comprendo di avere creduto per vent'anni in uno stato che invece non c'era e forse nemmeno ora esiste.
Tantissimi a cominciare da "Letta zio" che è un altro inquietante personaggio divenuto arredamento di questo macello democratico. E poi Geronzi con il quale il Bisi ha fatto il bello e cattivo tempo, impaperando Profumo nella fusione delle due banche maggiori italiane.
Ora Geronzi è passato di moda nel cuore di Bisi, non avendo portato rispetto al defunto Gobbo, vate di Luigino.
Un aspetto nauseante nello studio è la presenza di Ferrara che, insultando anche Mentana, descrive come "normale" la Loggia segreta P2, raccontando con naturalezza fatti che a lui non appaiono come delitti costituzionali. Lui, che pende dalle labbra del Bisi allo stesso modo con cui di-pende da quelle del Tappo Puttaniere di cui è anche confidente e consulente (sai che bellezza!).
Sentire personaggi come Bisignani raccontare con tranquillità irriverente la spartizione delle nomine che in legalità dovrebbero essere ad esclusivo appannaggio degli azionisti, mette ansia, paura e stupore.
Tutto deciso, tutto scontato, tutto come un film.
Prendo ad esempio il fatto più eclatante: Bisignani è incaricato di trasformare in denaro la maxi tangente Enimont data da Raul Gardini alla politica per cercare di avere la defiscalizzazione della tentata fusione Eni - Montedison: 92 miliardi in titoli azionari.
92 miliardi.
Lui che fa? Va in Vaticano allo Ior (che Dio stramaledica questo ente o banca di merda!) e cambia in valuta l'importo. Si tiene 4 miliardi per lui. Il Vaticano dieci miliardi per l'operazione!
Bisignani successivamente distribuisce ai partiti la restante somma.
A non essere stati spediti in qualche centro di rieducazione umana?
Rivedo vecchi filmati della cosiddetta era di Manipulite: Pomicino che dichiara al PM (Di Pietro) di aver ricevuto 5 miliardi, con tranquillità, quasi con noncuranza.
E Pomicino continua imperterrito a parlare, insegnare, addiruttura a far politica!
Bisignani anche ieri sera ha insegnato una cosa importantissima: la favola continua e conseguentemente pure la spartizione.
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