mercoledì 9 gennaio 2013

A dar via le ciap!



Vorrei dire tante cose, ma forse credo esagererei.

L'ha usato. 

In maniera squallida. 

Il povero Albertini è stato oggetto di una manovra squallida che aumenta in modo esponenziale il disgusto che provo a vedere la sua faccia da finto e falso cattolico sui teleschermi. Il Memores Domini per antonomasia, il capo indiscusso della mafia della Compagnia delle Opere (distàminchia) il referente del popolo ciellino, che adesso viene tenuto lontano dal cuore del movimento solo perché è stato colto con la salsiccia in mano, al secolo Roberto Formigoni, ha accettato il posto fisso in Senato propostogli dal Puttaniere ed ha immediatamente mandato a farsi fottere l'ex sindaco di Milano, il quale aveva creduto al grido sirenale del credente contestualizzato.

Vomitevole, semplicemente vomitevole la giravolta, anzi la "givavolta" come direbbe il Celeste (distàminchia2) che ancora una volta delinea lo spessore infimo della sua persona. Se il dio che prega questo esemplare della casta più ignobile fosse lo stesso che ogni tanto prego anch'io, ma dubito in quanto credo che il "Mio" sia molto ma molto giusto e odi coloro che fingono di adularlo, sono pronto ad aderire ad un'altra filosofia di vita.


Ma so perfettamente che la Verità non dimori nella sua magione meneghina; quello che questo "signore", nella quiete della finta chiesa domestica ove alberga con tutti i suoi nefasti trofei, dice di pregare dovrebbe essere al massimo riconducibile ad una succursale di Scientology, dove la Cazzata è issata a vessillo di fede.


Spero che i suoi adepti ciellini, tra una ricetta gonfiata da farsi rimborsare e una tangente da recuperare, si adoperino per espellerlo dal movimento, se non altro per far entrare un po' di aria salubre all'interno del loro habitat.

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