Nessuno dei grandi registi di gialli internazionali potrebbe
raccontare ciò che da oltre 60 anni ruota attorno ad un personaggio che non se
ne vuole andare da questo pianeta, forse perché direttamente in confidenza con
il Maligno.
Il Gobbo italiano simbolo di una misteriosa Italia è ancora qui,
tra noi!
Giulio Andreotti continua a ricordarci che i misteri enormi che hanno
segnato la storia democratica del nostro paese, resteranno per sempre nascosti
alla maggioranza della popolazione.
Come dimenticare il caso Sindona, il
banchiere che negli anni 70 imperversò in un universo fatto di Stato, Chiesa ed
affari? Sindona portò due miliardi di lire nelle casse della Democrazia
Cristina, quale finanziamento per azioni occulte, e quando le cose
precipitarono e venne nominato il liquidatore dalla Banca d'Italia, Giorgio
Ambrosoli, questi venne misteriosamente ucciso mentre cercava di scoprire il
perché di questa drammatica situazione economica, mentre respingeva i piani di
salvataggio presentati dalla Democrazia Cristiana. Sindona venne arrestato,
l'FBI lo voleva in America perché la Franklin National Bank era anch'essa in
condizioni precarie. Viene ucciso anche Boris Giuliano, Capo della Squadra
Mobile di Palermo, che cercava di confrontarsi con Ambrosoli per il traffico di
eroina. Sindona finge un sequestro di persona ai suoi danni e sta 77 giorni in
Sicilia.... poi viene arrestato e nel supercarcere di Voghera viene avvelenato
con un caffè al cianuro.... ricordo ancora la vignetta di Forattini che
trasformava il fumo che usciva dalla tazzina nella Gobba più famosa d'Italia.
Ma perché sto scrivendo tutto questo?
Perché in questi giorni sta succedendo un'altra cosa molto
strana.... perché il superboss mafioso Bernardo Provenzano, che secondo alcuni
stava per raccontare qualcosa sulle stragi italiane degli anni 90, del perché
di quei morti, del perché di quella tensione, di quelle azioni, di chi le aveva
preparate, dei rapporti Stato Mafia, sta morendo in carcere..... è la vita
direte voi... si può essere! Peccato però che Provenzano, pare sia più volte
caduto dal letto... e così facendo si sia procurato un ematoma interno che è
stato rimosso ma che pregiudicherà definitivamente le sue cognizioni
intellettive... e la sua memoria..
Caffè al cianuro, cadute dal letto... ed una dichiarazione dello
stesso Provenzano.. "Le stragi? Sappiamo io, Riina, Andreotti e due
morti".
Ciak si gira?
No, questa è realtà, tremenda realtà che lascia
senza fiato e con un gobbo sempre tra le palle!
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