Gli hanno ammazzato il padre e la madre.
In Guatemala.
Ha otto anni ed una sorellina.
Ha raccontato la scena ai poliziotti.
Ha pianto perché ne aveva diritto e ragione.
Noi piangiamo con lui. Credendo fortemente nella solidarietà sappiamo che prima o poi gli arriverà del bene, perché il dolore di un bimbo è ascoltato sempre per primo, perché un bimbo dovrebbe non soffrire, perché un bimbo dovrebbe gioire della vita.
Amico, ti siamo vicini e partecipiamo con il cuore al tuo dolore.
Il gesto che solleva tutti noi, che ci inorgoglisce, che ci rende fieri di partecipare della sua umanità, è quello che rivolge a sua sorella
La protegge dal dolore, dalla paura, dalla solitudine.
Grazie amico. Ci hai donato un tesoro che non scorderemo.
Pregheremo per te e per tua sorella.
Che la Provvidenza vi accompagni nella vostra già difficile vita!
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