Caro Usman non ti preoccupare, cerco di ringraziarteli io i tuoi...
"amici"!
Ieri sera ti sei impiccato nel centro di accoglienza di via Filzi,
nella nostra città. Avevi 28 anni.
Allora vediamo: iniziamo i ringraziamenti chiaramente con Bossi e
Fini autori della legge attuale.
Uno, il lombardo, oramai è uno spettro che si aggira sui palchi
dove quei poveretti che ancora lo seguono, pensano alla c
himera del nord libero. L'altro, Presidente della Camera dei
Ladroni, ha intensificato le sue apparizioni in Tv perché spera in una nuova
"rigenerazione" per poter rifare altri 5 anni dentro quella spelonca
che chiamiamo parlamento.
Caro Usman Toffik, eri scappato dal Togo arrivando in Italia sui
classici barconi; hai girato centri che chiamiamo di accoglienza, forse perché
siamo dei bontemponi, e che in realtà sono centri di repressione grazie alla
legge di quei due uomini del nulla. Attendevi da tanto lo status di rifugiato
politico, ma non è arrivato.
Non vorrei fermarmi qui, se me lo consenti: vorrei ringraziare i
Principi della Chiesa che in questi anni hanno criticato sì la legge, ma in
modo tenue, sterile, inefficace, attratti dal luccichio del denaro risparmiato
in tasse che il Puttaniere gli fece intravedere.
La nostra diocesi era retta dall'attuale Patriarca di Venezia,
anche lui silente, ed occupato ad estirpare chi non la pensasse come lui e come
i suoi amici romani, ovvero fedeltà assoluta al Nano qualsiasi cosa facesse,
anche le bestemmie, in virtù del luccichio di cui sopra e del fatto che il
pensiero di una effimera destra sia da molti considerato cristiano, cosa che
personalmente ritengo una enorme cagata!
Sei stato accolto fraternamente nella struttura che abbiamo in via
Filzi retta da Don Martini.
Ma ciò non è bastato.
Volevi e sognavi la libertà, l'indipendenza, volevi vedere un
futuro da uomo.
Non te lo abbiamo proposto Usman.
Noi continuiamo a sapervi vicino al Canaletto, sperando di non
incontrarvi in un parcheggio a venderci i fazzoletti, sperando che ritorniate a
casa vostra perché qui non c'è lavoro neanche per noi, dimenticando che al
momento viviamo ancora da esseri umani, al contrario di "voi".
Perdonaci.
Ti sia lieve la terra e riposa in pace.
Nessun commento:
Posta un commento