mercoledì 5 settembre 2012

Scoperta personale


Serata in un grande ipermercato spezzino, le Terrazze. 
Dopo cena caffè di rito in uno dei bar. Mentre sono in degustazione, la barista prende due vassoi di bomboloni e zac! Dentro la pattumiera! Saranno stati 40 !! 
Mi guarda come per chiedermi il perché di quella mia faccia triste. Le spiego che non sono preparato a vedere queste scene violente, io che adoro il bombolone! 
Ride divertita ben sapendo che quelle paste le abbiamo pagate tutti noi comprando le altre a prezzi che sono oramai nella normalità  e non ci offendono più! 
Se scendo dalla versione umoristica affrontando la realtà mi pongo seri quesiti, che sono: ci rendiamo conto di dove siamo arrivati? 

Questi immensi luoghi di culto per lo shopping, quanti alimenti butteranno via al giorno? 
Lasciamo stare l'aspetto economico che non esiste in quanto lo scarto è inserito nel prezzo di ciò che compriamo. Ma pensiamo invece dal lato umano: quante persone avrebbero fatto felici quei 40 bomboloni? E la verdura, la frutta, i formaggi, i biscotti, le marmellate, il pane gettati nei bidoni perché sciupate o in scadenza? 
Cazzo! 
Mi sono abituato a tutto questo e non faccio nulla! Non prendo a calci per il culo il direttore delle Terrazze o di Esselunga o di chi ha deciso di far chiudere il negozietto sotto casa per aprire queste cattedrali nel deserto!!!! Sono un fedele adoratore del consumismo a tutti gli effetti!! Mi hanno trasformato ed è inutile che parli più! Mi sento anch'io in effetti un po' bombolone.... 

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