Fermo
davanti al bar ad aspettare l’arrivo del mio collega tutto d’un tratto noto due
persone che mi stanno per passare davanti: anziane, poco curate, sicuramente
non benestanti e facenti parte di quella fascia di pensionati che ha dovuto
subire le prese per il culo della banda malavitosa capitanata dal Nano
Puttaniere e che aveva in Labbroleporinodistàminchia Tremonti il vate economico illuminato.
Camminavano
trascinando le gambe e la signora aveva addosso un vestito logoro ed ormai
totalmente scolorito.
Si
stavano dirigendo verso la Asl per sottoporsi evidentemente a dei controlli,
attraverso questa sanità pubblica irriverente, marcia nelle fondamenta e
borsellino sempre aperto verso coloro che si credono politici e che invece non
sono altro che lugubri squali famelici... ma questo è un altro discorso!
Che aveva questa coppia di ultrasettantenni di così speciale da attirare
la mia attenzione?
Stavano
camminando tenendosi per mano, non per aiuto reciproco, ma per Amore!
Ah,
che momento!
Con
quel gesto inequivocabile possedevano una dignità unica, personale che
proiettava le loro esili figure verso l’Immortalità!
Davano
un significato al perché in fondo stavano ancora "lottando", cosa inaudita di questi tempi in cui appena varchi la soglia dei sessant'anni sei visto come uno che porta via le risorse ai giovani!
Queste due meravigliose e dignitose persone hanno donato a me, insignificante e statico pedone, la gioia di
comprendere che al di là di tutto quell’unione di mani sarebbe durata per sempre,
oltre la caducità della carne.
Ed
ho abbassato l’occhiale scuro, perché le ghiandole lacrimali fremono al passaggio
della vera Gioia!
Nella
loro signorilità ed unicità quei due amanti hanno veramente trasformato la mia
giornata, i miei pensieri, i mie progetti.
Grazie.
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