venerdì 27 gennaio 2012

La vergogna nel Giorno della Memoria

Oggi è un giorno speciale: il Giorno della Memoria.
Ogni essere vivente dovrebbe ricordare il più grande e grave delitto dell'Umanità intera e cioè lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.

Una vergogna per tutto il genere umano. Un senso di rossore che colpisce tutti gli uomini sani di mente.
Dimenticarsi o criticare questa giornata sostanzialmente vuole dire non essere uomini.

Ma.

Ma come si sa, esistono anche le teste di cazzo! E purtroppo sono in aumento.

Nella giornata della Memoria, occorre prendere degli esempi negativi, per cercare di capire quale sia il rischio di essere trascinati verso il baratro dell'idiozia, della becera e riprovevole insignificatezza di chi crede di farsi notare in un momento come questo.

Uno di questi esseri è il direttore sallusti de il giornale (non merita il maiuscolo)

Come ha cercato di rispondere ai tedeschi che ci accusano di essere tutti come Schettino?
Una persona normodotata avrebbe potuto dire: mangiatevi i crauti e le patate, coglioni! Noi non siamo tutti come Schettino! Guardate le vostre cose e non fate i padroni dell'Europa.

Sarebbe stata una risposta magari non pacata, ma umana.

E invece come è uscito sallusti questa mattina con il suo macabro giornale?

(Chiedo scusa a tutti, anche se non c'entro. Ma qui ne va della dignità umana!)



Così!



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