mercoledì 28 settembre 2011

Parole sante, cielline quindi sante!


"Nelle parole di Angelo Bagnasco non c'è la richiesta di farsi da parte nei confronti di Silvio."
Quello della Cei, ha affermato Formigoni, «è un messaggio indirizzato a quella persona e a milioni di altre. È indirizzato a tutti gli italiani e a tutti i cattolici».
Insomma «la Chiesa non entra dentro queste decisioni, ma indica gli atteggiamenti sbagliati e invita tutti a correggerli».

Caro il mio Formigone hai detto parole sante, cielline e quindi sante!

Tu dal tuo alto scranno lombardo hai la vera visione della politica, della vita, della Verità!

D'altronde fraintendimenti nella storia ce ne sono stati a bizzeffe.

Ricorderò alcuni degni di nota

1. Negli anni trenta fu famoso l'editto della chiesa locale che deprecava ad usare il nome Tornado ai cavalli soprattutto neri e stigmatizzava l'uso di maschere nere per gli uomini che perdevano l'identità.
Don Diego De La Vega dichiarò all'epoca che il vescovo non ce l'aveva espressamente con Zorro, ma la reprimenda era per tutti i cattolici di allora.

2. A Paperopoli in data imprecisata, l'allora parroco disse durante un'omelia che il cognome di una persona non doveva far riferimento alla professione. Paolino Paperino disse che il riferimento non era assolutamente accostabile a quello dell'idraulico di fiducia di suo zio Paperon de Paperoni, tal Giuseppe Tubi ma che la cosa era generica per tutti.

3. A Napoli nel 1880 il parroco tuonò contro chi cantava a squarciagola perchè il suono soffocava quello delle campane. Marcellino Caruso dichiarò che questo malcontento non riguardava il figlio Enrico che provava le arie per i suoi spettacoli, ma era diretta a tutti perchè non vi era casa dove qualcuno non fischiettasse un motivo.

Hai proprio ragione Vate Formigone! Quello del Card. Bagnasco è stato un discorso generico per tutti noi!

Mi sorge anche spontanea una domanda: il ritmo del tuo accostarti al Sacramento della Confessione è giornaliero o qualcosa di più?

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