C'era una volta un nano molto ingordo, che faceva tutto per i propri interessi. Un giorno visto che le cose dei suoi affari si mettevano molto male, decise di scendere in prima persona dal suo castello per amministrare i beni della sua comunità.
Il popolo lo votò perchè il nano era un grande imbonitore.
Passarano gli anni ed il nano ridiventò ricco perchè curava i propri interessi infischiandosene della plebe, che veniva rincoglionita da delle danze che il nano faceva fare per renderli inermi. Il nano possedeva tutti i centri di danza della zona.
Il popolo era perso, coloro che all'inizio constrastavano la dittatura, vennero comprati dagli uomini del nano.
Dopo molti anni iniziarono sempre più forti i lamenti della popolazione della foresta ed il nano fu messo in difficoltà per qualche tempo.
Si venne a sapere che il nano doveva dare dei possedimenti ad un abitante del regno perchè precedentemente gli aveva rubato delle proprietà.
Lo stregone che doveva decidere la quantità della merce da rendere all'abitante truffato, venne reso ridicolo dagli uomini del nano.
Una sera si doveva scrivere sulla pietra le regole della comunità e tutto il popolo concorse a redigere la carta che sarebbe dovuta rimanere in vigore per secoli.
Terminata la compilazione le tavole vennero messe dentro la tenda dello stregone, ma nottetempo il nano entrò furtivamente dentro la tenda e cambiò gli scritti aiutato da un suo servo.
Il popolo si accorse dell'atto ignobile, si ribellò e impiccò il nano.
Il nostro Nano ci ha sempre raccontato favole e come avete visto tutte le favole finiscono sempre bene!! Speriamo che sia così anche stavolta!
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