E’ il numero della vergogna, tra le tante che ci porteremo dietro come abitanti di questo pianeta. 784 miliardi di dollari. Questo è il costo della guerra in Iraq che ieri è stata ufficialmente dichiarata conclusa. 784 miliardi di vergogna che l’Uomo mette nel suo palmares delle opere più ignobili ad imperitura memoria . Al suo confronto le guerre dell’impero romano di secoli fa, sembrano essere opere da premio nobel. Qui è mancato non solo l’umanità ma anche la lealtà. L’aveva iniziata il presidente cerebroleso Bush con pretesti rivelatisi in seguito completamente falsi e l’ha portata avanti con scuse puerili e fanciullesche, pagando questa pazzia con 4733 militari morti oltre all'infinito numero di civili.
Ci dovremmo vergognare di noi stessi soltanto al pensiero di che cosa si sarebbe potuto realizzare con 784 miliardi di dollari! Quante vite umane, quanti bambini sarebbero stati salvati con questa cifra! Quanti problemi risolti con quei soldi, che invece sono andati nelle tasche dell’industria bellica, vero presidente degli Stati Uniti, che nemmeno Obama riesce a spodestare. Il flusso di denaro che irrora le casse del vero demonio terrestre, permette di pagare, contrastare, far legiferare chiunque. Ed è quasi provato che l’altro immenso introito demoniaco terrestre, quello della droga, ha degli enormi punti di contatto con la Fabbrica della Morte che gli permette di ripulire i soldi grondanti di morte.
Vergogna quindi immensa davanti ai morti ed ai soldi evaporati in questa azione bellica che non è stata per niente pacifica come hanno tentato di convincerci, ma una vera aggressione in nome di quel cazzo di petrolio, sire dei nostri tempi.
Davanti alle nostre coscienze il bimbo che piange per fame grida più forte dei missili lanciati ed urla a tutti noi di vergognarci per quello che non abbiamo saputo fare per evitare il conflitto.
Ma l’industria bellica già aspetta famelica un altro piatto da cucinare: l’Iran. Entro l’anno dicono gli esperti, verrà attaccato forse dagli americani, sicuramente dagli israeliani. Sappiamo anche che quel paese è retto da una persona che cerca lo scontro. Sicuramente ci saranno altre migliaia di morti, altri miliardi gettati al vento, altri momenti di paura per tutti!
Pur essendo della stessa razza di chi prende le decisioni per noi, non possiamo far altro che maledire e sperare che soffrano moltissimo tutti coloro che continuano a cercare la violenza in nome di non si sa che cosa e mandarli di cuore e senza nessuna censura, a fare in culo!
Ci dovremmo vergognare di noi stessi soltanto al pensiero di che cosa si sarebbe potuto realizzare con 784 miliardi di dollari! Quante vite umane, quanti bambini sarebbero stati salvati con questa cifra! Quanti problemi risolti con quei soldi, che invece sono andati nelle tasche dell’industria bellica, vero presidente degli Stati Uniti, che nemmeno Obama riesce a spodestare. Il flusso di denaro che irrora le casse del vero demonio terrestre, permette di pagare, contrastare, far legiferare chiunque. Ed è quasi provato che l’altro immenso introito demoniaco terrestre, quello della droga, ha degli enormi punti di contatto con la Fabbrica della Morte che gli permette di ripulire i soldi grondanti di morte.
Vergogna quindi immensa davanti ai morti ed ai soldi evaporati in questa azione bellica che non è stata per niente pacifica come hanno tentato di convincerci, ma una vera aggressione in nome di quel cazzo di petrolio, sire dei nostri tempi.
Davanti alle nostre coscienze il bimbo che piange per fame grida più forte dei missili lanciati ed urla a tutti noi di vergognarci per quello che non abbiamo saputo fare per evitare il conflitto.
Ma l’industria bellica già aspetta famelica un altro piatto da cucinare: l’Iran. Entro l’anno dicono gli esperti, verrà attaccato forse dagli americani, sicuramente dagli israeliani. Sappiamo anche che quel paese è retto da una persona che cerca lo scontro. Sicuramente ci saranno altre migliaia di morti, altri miliardi gettati al vento, altri momenti di paura per tutti!
Pur essendo della stessa razza di chi prende le decisioni per noi, non possiamo far altro che maledire e sperare che soffrano moltissimo tutti coloro che continuano a cercare la violenza in nome di non si sa che cosa e mandarli di cuore e senza nessuna censura, a fare in culo!