venerdì 29 aprile 2011

Il dittatore e il pericolo riso

Alla fine quello che sta nuocendo gravemente a Gheddafi non sono le bombe intelligenti! No, da fonti sicure sappiamo che il leader libico è in pericolo perchè sta colossalmente ridendo da parecchi giorni.

Da quello che si apprende, sembra che da dentro il suo bunker Gheddafi si stia annoiando parecchio: niente donne, niente interviste, nulla di nulla. E allora che ha fatto? Ha deciso di mettere in ordine la raccolta di informazioni sulla crisi della sua ex nazione.

I suoi seguaci hanno preparato dei dossier su ogni posizione politica degli stati che lo stanno attaccando per liberare il paese dalla sua ingombrante figura.
La sfortuna ha voluto che abbia iniziato a leggere queste raccolte... dalla lettera I come Italia!
E che cosa ha letto?

  1. Trattato di amicizia ratificato da tutto il parlamento italiani tranne IDV, radicali, UDC e due deputati PD) dove solennemente si dichiarava che il nostro paese non lo avrebbe mai attaccato nè avrebbe concesso le sue basi a paesi stranieri per far partire i bombardamenti contro di lui. Questo trattato è tutt'ora in vigore
  2. Baciamano fattogli dal Presidente del Consiglio italiano
  3. Gheddafi non lo voglio disturbare! Così il nano puttaniere si espresse all'indomani dell'inizio dell'attacco della coalizione sotto l'egida dell'Onu
  4. I nostri aerei mai spareranno in Libia! Detto dal Premier italiano recentemente
  5. L'Italia manderà gli aerei militari in Libia, senza farli sparare.
  6. Potevamo rimanere fuori della coalizione come ha fatto la Germania - Sempre il Premier con rammarico
  7. Obama telefona a Silvio e lo convince a bombardare
  8. Silvio dice che i nostri aerei spareranno, ma non bombe a grappoli, solo qualche razzo! Intelligente che non farà male. Di quelli che si usano anche alle feste della Pace in Vaticano.
Gheddafi preso da un attacco di riso, è diventato paonazzo, gli sono scoppiati i punti che tenevano in piedi il suo volto minato da una serie di lifting spaventosa.
Lo hanno portato in ospedale irriconoscibile!
Mentre era in ambulanza, la situazione è peggiorata: la radio di bordo era collegata con rai 1 mentre parlava Frattini! Anche l'autista del mezzo ha iniziato a ridere e sono finiti fuori strada!
Altro per ora non sappiamo!

domenica 24 aprile 2011

Risus Paschalis

Il giorno di Pasqua, nei tempi antichi, per rappresentare la gioia della Risurrezione ci si abbandonava in scherzi e lazzi di ogni genere.
Adesso invece la Chiesa è sempre più triste e lugubre, sapendo forse di peccare nel tacere il commento alle malefatte sessuali del Premier che dispensa soldi e facilitazioni ai porporati che sono tutto meno che cristiani.

Noi vogliamo gioire e ridere per trasmettere la Felicità di questo Giorno che parla di Vita, di vittoria del Bene sul male, di rivalsa, rivincita, di Luce, di Amore.

E reintroduciamo il Risus Paschalis con una scenetta che può essere capitata o no, la vigilia di Pasqua:

Molo Mirabello : dopo cena con amici arrivati da Milano, ecco l'Idea: "vi facciamo vedere il nuovo molo Mirabello !"
Andiamo! Arrivati si parcheggia e s'inizia la camminata, lenta con discorsi sull'essere e sul vacuo. Si vedono le imbarcazioni dove, come in uno zoo, vivono i "ricchi" specie umana diversa da quella che normalmente vive su questo pianeta.
I ricchi sembrano animali in gabbia dentro il loro dorato ambiente e godono nel farsi ammirare dalla razza inferiore che ammirata passa sotto queste immense ammissioni d'idiozia che altro sembrano non essere le loro barchette!
Ma questo è un altro discorso...

Continua la passeggiata, la sigaretta accesa conferma il relax post cena luculliana.. quando improvvisamente arriva dalle viscere il segnale, il detestato e temuto segnale che è in arrivo una fantasmagorica ed eccelsa .... cagata!

Odo quasi con mano il conto alla rovescia che il tenue ed il pancreas hanno iniziato a scandire dentro di me ! Loro sanno che intorno non vi è nulla, il bar è tanto lontano da apparire una luce tenue all'orizzonte! Le parole iniziano a ripetersi, il senso logico del discorso è un ricordo!
Vedo il mare, le barche, il molo e nulla che mi ricordi un bagno, una siepe un qualcosa!
Come quando il razzo che sta per partire comincia a lanciare nell'aria il fumo della prossima esplosione di potenza che lo alzerà dal suolo, così il sudore sulla fronte dice agli astanti che il tempo si è fatto breve, molto breve!
Il sedere inizia le contrazioni simil parto per retrocedere indietro quello che sembra di proporzioni colossali!
Chi mi sta intorno ancora non ha capito la mia disperazione! Il dialogo è tramutato in monologo di chi mi sta di fronte! La mia partecipazione è limitata a dei "si" o a dei tentativi di sorriso o di leggera sorpresa che tentano di rassicurare l'oratore sul fatto che lo stia ascoltando. Ma inevitabilmente tendono ad andare fuori tempo e perciò frasi del tipo "abbiamo preso l'autostrada alle 10" vengono da me commentate con dei "noooo!" che non c'entrano assolutamente nulla!
E la goccia che cade dalla fronte ad un attento osservatore potrebbe rivelare cosa invece io, in quell'attimo sogni: enormi gabinetti puliti, distese di carta igienica infinite, sciacquoni galattici che versano tonnellate di acqua pulente e il cui rumore per me equivale alla cascata d'acqua che ode colui che si è perso nel deserto africano!
Ma non è così!
Tu pensi ad altro per sviare, svilire il segnale sempre più forte che il Tenue ti lancia oramai non più ad intemittenza! Cerchi sempre un posto, giochi con la materia desiderosa di uscire a modo di yo yo e lo sfintere che la rilancia indietro ti fa fare dei piccoli passi di danza che ricordano la migliore Fracci dei tempi d'oro.
Attendi segnali di ritorno alla macchina come un cosacco la vodka giornaliera. Ed alla tenue richiesta di rientro a casa ti lanci in un "siiiii!" euforico simile a chi centra un sei da miliardi e che giustifica il sospetto degli astanti che in fondo le due bottiglie di bianco fresco sgolate poco prima abbiano irrorato quasi esclusivamente un unico gozzo, il tuo!
Il passo conferma il sospetto perchè l'ano non permette più di allungare le gambe per un giusto e naturale passo; no la concessione sono dei passettini tipici di un post ictus che ti fanno andare in modo curioso ed ondivago verso la meta che più che passa il tempo e più assume le caratteristiche di un luogo da evitare, forte del fatto che sei più che certo che per salire in macchina occorrerà curvarsi e l'attuale pressione viscerale è tale che matematicamente il cagarsi addosso sarà l'esito finale con quello che ne deriva... odore, merda sul sedile della macchina milanese nuova e fiammante...
Quindi tu Carla Fracci de noiatri stai passeggiando sul molo Mirabello, sei certo che stai per perdere la dignità anche di fronte ad una bambina figlia degli amici, ti dirigi verso la macchina che è l'unico posto al mondo dove non dovresti andare!
Il silenzio che ti avvolge fa sorgere il dubbio a qualcuno che tu ti senta male: ma il sorriso con cui lo guardi vorrebbe smontare questa tesi! Ma è un sorriso di richiesta di aiuto! Oh come si vorrebbe in questi momenti urlare Aiutoooo mi sto per cagare addosso!!!! Oh come sarebbe bello mollare gli ormeggi e defecare davanti ad un sontuoso yacht!!
Ma resistere per ora è la parola d'ordine!
Il bar si ingrandisce per colpa della ravvicinata distanza.. e sorgono spasmodiche le tremende sensazioni: e se è occupato? Cosa ordino prima della cagata per non irritare il barista? Qualcosa di costoso? Non mi sento di bere nulla! Come entro ? Con gli occhi imploranti o ridendo beatamente? E se mi dice è guasto che faccio? Lo mando a fare in culo? E il tempo che serve per non dargli l'idea che stai facendo una sana minzione invece che una terribile evacuazione che gli rovinerà per sempre il suo servizio igienico qual è? 1 minuto, di meno? E conscio del fatto che appena entrato e svuotato il tenue dovrai premere il tasto dello sciacquone prima della pulizia del tuo sedere per evitare miasmi folli dentro il locale, quanto ci metterà a ricaricarsi lo stesso in modo che da poter rieffettuare il lancio dell'acqua per poter far sparire la carta ammesso che ci sia? E quanto tempo hai per sparire dalla sua vista se per caso non c'è la carta e di conseguenza dovrai fare un bidet alla merda nel suo lavandino?

Questi i terribili quesiti che venivano urlati dentro di me! E quasi come il condannato che vede il fumo dello sparo che sta per terminare la sua vita, mi lancio nella pietosa affermazione: " ah il bar! Quasi quasi vado in bagno! "
Falso come il Nano puttaniere che giura di non aver mai rubato, sai di aver appena pronunciato la Frase più Falsa del Globo.. quel quasi quasi indica che ci potresti anche non andare in bagno! Giuda!

Ma i bambini si sa, sono l'Attenzione fatta persona! " Ma i bagni sono anche laggiù! Li ho visti prima!"

Dove, dove, dove???? La richiesta di aiuto è enorme, sembra essere un My day di nautica memoria! Dove è questo paradiso!?? Ricordatelo bella bimba, non essere possibilista, cerca, ricorda trova !!! Le  prime ed impercettibili fuoriuscite certificano che il countdown è massimo a "meno cinque"!!!
Mi ci porti? Si vieni con me!
E la tua cervice tutta attenta a stringere i pugni ed i muscoli dello sfintere, si sforza di non trasmettere agli altri la tua odissea! " Sai camminare come Charlot?" questa è la domanda che la tue corde vocali hanno emesso per cercare di arrivare senza correre al bagno!
No, non lo so come si fa?
Così!
E con i piedi aperti che credi siano di aiuto al tuo calvario, cercando di far ridere la piccola, vai con lei verso l'oasi della salvezza... ma il tempo passa e il ricordo in lei del luogo dei luoghi ancora non si materializza!
Eccolo è là!
Quale gioia, radio Londra che nel '45 comunicava la fine della seconda guerra mondiale, non avrà scatenato tanto entusiasmo come in me tale annuncio!
E le mie pupille vedono quello che fino a poco prima era chimera!
Un bellissimo bagno, per ricchi incontinenti, in un luogo abitato da chi pensavo non dovesse subire la periodica emissione di scarichi, irriverente per il proprio status.
Entro dentro ormai quasi sfiduciato, ne trovo due enormi, puliti, con carta a sfare, so di avere i millisecondi contati e so che anche lo sbottonamento della patta sarà impresa ardua più di quella di Lino Lacedelli primo scalatore del K2!
Entro e come se fosse partito l'avanzamento veloce, come le comiche del maestro Chaplin alzo la tavola sbottono i pantaloni in punta di piedi e poi....... din don, din don, din, don

Buon Risus Paschalis a tutti!!!!

sabato 23 aprile 2011

Apostrofo cangiante

In riferimento ai profughi, Berlusconi per Pasqua dice al Vaticano: 

"Accanto a chi soffre"


Ma noi, ormai svezzati,  sappiamo che manca un apostrofo:

Accanto a chi s'offre!

Il puttaniere è sempre pronto a cogliere la palla al balzo e a unirsi a ragazze che gli cedono il proprio corpo per soldi e TV!!!

Buona Pasqua a tutti!

mercoledì 20 aprile 2011

Bat casa, bat figlio, bat tona

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/19/la-bat-casa-del-figlio-del-sindaco-letizia-moratti/105361/

Questo è il link tratto dal sito del Fatto Quotidiano, uno dei pochi giornali liberi italiani, che testimonia che in via Arjaghi 30 a Milano non è stato fatto un capannone a fini indutriali, ma una casa enorme a nome Gabriele Moratti, il figlio del sindaco Bricchetto in Moratti!

Vergogna, vergogna, vergogna!

In tempi di carestia il figlio del Sindaco di Milano ottiene permessi e deroghe per costruirsi una casa con ponte sopra una piscina con acqua salata!

E' ora della Ribellione da questi felloni!


Prosit!

martedì 19 aprile 2011

Memento

In ricordo di Pietro Ferrero, prematuramente scomparso a causa di un malore mentre era in bicicletta.



Paradiso:


Avanti Pietro fai venire avanti i nuovi che ho fretta!


Si, Signore questo è un ragazzo di 48 anni prematuramente scomparso. Si chiama Ferrero.


Che ha fatto di buono per arrivare qui veloce?


Questo!


Pietro questo è un barattolo di cioccolata!


No, Signore è Nutella. E’ diverso!


Passami il cucchiaino che l’assaggio!


Scusi l’ardire, ma la Nutella va mangiata affondando il dito dentro il barattolo e poi succhiandolo!


???


Si fidi!


Huummm! Buonissima! Bravo! Il tuo posto è leggermente indietro a D’Assisi Francesco! Starai bene qui, come hai fatto star bene milioni di papille gustative nel mondo.

Processo breve


Ahi serva Italia, di dolore ostello,

nave sanza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!
 

E se licito m’è, o sommo Giove

che fosti in terra per noi crucifisso,

son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
 


Dante Alighieri - Divina Commedia -
Canto VI Purgatorio

mercoledì 6 aprile 2011

314 proni e forti

Il problema non è che sia stato approvato dal parlamento il fatto che si creda all’enorme idiozia che il Nano abbia telefonato in questura a Milano credendo che il puttanone minorenne fosse la nipote di Mubarak.

No, il problema anzi la vergogna è un’altra: che 314 persone, tra cui tutti i ministri, abbiano obbedito al Grande Elemosiniere e senza indugi mettendo da parte l’amor proprio, abbiano convalidato questa tesi che resterà per sempre come una immane vergogna per il nostro paese.

314 deputati, da noi pagati con 13000 euroni mensili, hanno calato le braghe, hanno buttato nel cesso la loro fierezza e si sono lasciati infangare nel nome del dio denaro!

Quale vergogna, quale onta hanno subito e con quale spudoratezza hanno difeso il loro gesto a chi ne chiedeva conto!

Come potranno da oggi guardarsi allo specchio senza avere rimorsi o sensi di colpa?

Come potranno parlare ai loro figli, ai loro nipoti, alla storia senza arrossire, senza deglutire per la vergogna per un tale gesto che li ha resi per sempre proni al Signorotto Puttaniere?

E perché solo uno sparuto gruppo di italiani si indigna? Cosa fanno gli altri?

Si potrebbe fare un piccolo calcolo: siamo in 60 milioni in Italia. Togliamo i bimbi e gli ultraottantenni e scendiamo a 50.
10 milioni li leviamo perché sono quelli che ormai avendo perso le speranze si sentono fuori dalla politica e non votano.

Altri 10 in media guardano il Grande Fratello e pertanto siamo a 30 milioni.

Altri 10 vanno a vedere a Natale il cinepanettone, guardano gli squallori del pomeriggio in TV e ascoltano Mario De Filippi nei programmi rovina mente che quotidianamente e secondo un preciso progetto, il Nano propone! Potrebbero essere i soliti che si rimbambiscono con il Grande Fratello? Ok! Calcoliamo allora in totale 15 milioni e quindi arriviamo a 25milioni. Di questi rimanenti almeno 10milioni al netto dei rispettivi familiari,  vivono come parassiti in tutti gli ambienti che succhiano nettare vitale alla democrazia tra mafia, corruzione e potere politico inquinato.
Ne rimangono 15 milioni che è già un bel risultato, visto la continua erosione mentale che ci propinano e che rappresentano il 15 % della popolazione globale italiana e sono coloro che ancora pensano che tutto quello che gira intorno al Nano ed alla sua politica altro non è che la via più veloce per decretare la fine del nostro stato democratico.